Questa non è una pipa (ci vuole un niente, eppure…)

marzo 4, 2008

L’arte del Novecento, ridotta banalmente ad una definizione che ha più dello slogan che non della verità storico-critica, è: vendere un’idea. Ma in fondo l’arte è sempre stata: vendere un’idea.

A guardare quest’opera di Magritte verrebbe da dire: e che ci vuole a farla, un niente… è che tra quel farla (e pensarla) ed il niente si apre un abisso.

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È questa un’opera che si nutre della crisi epistemologica del Novecento (crisi che investe il mondo dell’arte, come la filosofia e la scienza) ma ciò non è sufficiente per spiegarne caratteri e peculiarità, è solo uno dei meccanismi che portano a quella volontà di destrutturare e sconvolgere il linguaggio sia in senso generale che artistico, in quest’ultimo caso creando una tecnica “nuova” che ha in sé caratteri ed un’impronta “ideologica” (Kandinsky ed i suoi trattati in tal senso sono utili per capire il cambiamento). Si potrebbero aggiungere, appunto, le ricerche in campo filosofico e scientifico, la prima guerra mondiale, il non trascurabile fatto che l’arte del Novecento ha radici profondamente radicate nell’Ottocento, e l’elenco potrebbe proseguire tra suggestioni, rimandi, fatti epocali. Tra tutti Magritte è un artista che approfondisce il tema dell’ambiguità alogica dell’immagine anche in rapporto alla parola, mettendo in campo la questione dell’interrogarsi sul senso di un quadro, o più in generale della rappresentazione, dell’azione mimetica. Nessuno, per ora (e non può essere altrimenti) è riuscito a rispondere a tali interrogativi in maniera univoca.

Magritte non solo mette in discussione il modo di percepire l’immagine (ed il suo senso, potremmo quasi dire la sua identità), ma la comunicazione in sé: il termine pipa inserito nel quadro, è posto in maniera critica; che cosa significa la parola pipa, quale la sua funzione (ancora il suo senso) rappresenta realmente l’oggetto a cui si riferisce, che relazione crea con esso? 

Resta comunque un fatto, Magritte non si sbagliava: quella non è una pipa.