Mimesis secondo Hokusai

marzo 26, 2008

A settantaquattro anni Hokusai (allora Gokyorojin), il Vecchio pazzo per la pittura, scrisse “Dall’età di sei anni ho la mania di copiare la forma delle cose, e dai cinquant’anni pubblico spesso disegni, tra quel che ho raffigurato in questi settant’anni non c’è nulla degno di considerazione. A settantatre anni ho un po’ intuito l’essenza della struttura di animali e uccelli, insetti e pesci, della vita di erbe e piante e perciò a ottantasei progredirò oltre; a novanta ne avrò approfondito ancor di più il senso recondito e a cento anni avrò veramente raggiunto la dimensione del divino e del meraviglioso. Quando ne avrò centodieci, anche solo un punto o una linea saranno dotati di vita propria. Se posso esprimere un desiderio, prego quelli tra lor signori che godranno di una lunga vita di controllare se quanto sostengo si rivelerà infondato [altra traduzione riporta: vorrei chiedere a coloro che mi spravviveranno di prendere atto che non ho parlato senza ragione]”.


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